2016 AP Italian Language and Culture - Task 2, Persuasive Essay

(N) You have one minute to read the directions for this task.
Hai 1 minuto per leggere le istruzioni relative a questa attività.

<60 seconds>

(N) You will now begin this task.
Adesso inizia questa attività.

(N) You have six minutes to read the essay topic, source number one, and source number two.
Hai sei minuti per leggere la traccia, la fonte numero uno e la fonte numero due.

<360 seconds>

(N) Stop reading. Now turn to source number three. You have thirty seconds to read the preview.
È scaduto il tempo per la lettura. Adesso vai alla fonte numero tre. Hai trenta secondi per leggere l’introduzione.

<30 seconds>

(N) Now listen to source number three.
Adesso ascolta la fonte numero tre.
(MA) Una delle domande più frequenti che mi fanno le mamme è a chi lasciare il bambino e a che età posso lasciarlo. In genere, a tre mesi lo considerano molto piccolo. Spesso hanno la testa già imbottita da ... pareri, da consigli, da cose ... da da da ... indicazioni psicologiche che leggono sulle riviste, che sentono alla televisione. In realtà il problema non è a chi lasciare il bambino. Il problema è dover lasciare il bambino, non tanto per la mamma ma per il bambino, cioè il distacco dalle sue sicurezze, dalla sua  casa, dalla sua mamma. Che poi questo distacco venga surrogato dall’asilo, dalla baby-sitter o dai    nonni al bambino interessa poco. Purtroppo—se vo... se vogliamo, per fortuna—il problema è il distacco.

Asilo nido rapprese... eh presenta aspetti positivi e aspetti negativi. L’aspetto positivo è la precoce socializzazione del bambino. È certo che i bambini che vanno al nido sono più estroversi, più comunicativi. Gli aspetti negativi sono rappresentati da un distacco che è più traumatizzante rispetto al bambino assistito in casa propria dalla puericultrice o dai nonni, e soprattutto dal fatto che prendono più frequentemente delle malattie. Hanno più frequentemente la febbre, più frequentemente la tosse.

Ma io direi che questo non è un aspetto negativo, è un processo normale di crescita. I bambini che vanno al nido vanno incontro alla cosiddetta «socializzazione immunologica». Si prendono delle malattie, producono gli anticorpi che sono atti a combatterle, in modo che il bambino non si ammalerà negli anni successivi quando sarà di nuovo immesso in comunità.
A che età mandarli al nido? Quando ... quando è necessario mandarli. Gli psicologi parlano di sei, non prima dei sei mesi, ma se voi avete bisogno di mandarli a tre mesi, va bene lo stesso. Non cambia molto nel rapporto bambino-nido.

In conclusione, io a cosa consiglio alle mie mamme? Io consiglio l’asilo nido per i motivi che ho detto: difficoltà di trovare la persona giusta nella baby-sitter, uhm ... il problema dei nonni. I nonni sono ... appartengono a due generazioni ... uhm ... rispetto ai bambini. Quindi la loro cultura non è la cultura più adatta per allevare un bambino moderno. Poi c’è anche il fatto che il bambino, secondo me, deve essere inserito nel mondo il più presto possibile. Quindi il più presto possibile, è giusto che capisca che il mondo non è fatto da due, tre, massimo quattro persone, ma da tante persone che bisogna in qualche modo rispettare, con cui bisogna confrontarci qualche co... qualche volta anche litigare.

(N) Now listen again.
Adesso ascoltala un’altra volta.

Repeat

(N) Now you have forty minutes to prepare and write your persuasive essay.
Adesso hai quaranta minuti per organizzare e scrivere il saggio argomentativo.

<2400 seconds>

(N) End of recording